Superbonus 110%: le novità introdotte dalla Manovra 2022
La Manovra 2022 è legge; il Presidente della Repubblica ha firmato la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e Bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” che è stata pubblicata sul supplemento ordinario 49/L alla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021. Definite le proroghe e le modifiche previste per il Superbonus 110% e gli altri bonus per l’edilizia.
In questo articolo tutte le novità di rilievo.
Superbonus 110%: le modifiche in vigore dal 1 Gennaio 2022
La Gazzetta Ufficiale ha sostanzialmente confermato i contenuti della bozza di disegno di legge su cui Senato e Camera dei Deputati hanno rinnovato al Governo la loro fiducia. Di fatto, almeno fino al 2025, Superbonus 110%, bonus facciate e bonus mobili rappresenteranno gli incentivi più importanti per il settore edilizio.
Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte (per approfondimenti si veda anche quiFinanza).
Tetto ISEE per le abitazioni individuali
Un primo aspetto da evidenziare è che
il tetto ISEE per le abitazione individuali, di cui si è discusso tanto nell’ultimo periodo, non trova spazio nel documento approvato.
Questo vuol dire che possono accedere alla proroga a tutto il 2022 del Superbonus 110% anche gli edifici unifamiliari, le villette, purché i lavori di ristrutturazioni eseguiti sugli immobili siano stati pagati per il 30% entro il 30 giugno 2022.
Istituto Autonomo Case Popolari (IACP)
Orizzonte con scadenze più lontane per i lavori effettuati dall’IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) e cooperative di abitazione a proprietà indivisa.
Il Superbonus 110% per questi è prorogato non solo a tutto il 2022, ma fino al 31 dicembre 2023 a condizione di avere realizzato almeno il 60% degli interventi di ristrutturazione complessivi entro il 30 giugno 2023.
Scadenze e detrazioni per Condomini
Per i lavori effettuati sui condomini la misura è prorogata al 2025. A tal proposito sono disponibili qui gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul Superbonus per i condomini.
La percentuale di rimborso calerà in modo progressivo di anno in anno, come segue:
- 2022: 110%
- 2023: 110%
- 2024: 70%
- 2025: 65%
La percentuale di rimborso resta invece immutata per tutte le aree colpite da terremoti, mentre una delle più importanti novità della Manovra 2022 è l’estensione del Superbonus 110% alle onlus, alle Rsa e agli immobili dotati di teleriscaldamento.
Da sottolineare che, mentre le spese sostenute negli anni 2020 e 2021 si portano in detrazione in 5 quote annuali di pari importo, quelle sostenute dal 2022 al 2025 si porteranno in detrazione in 4 quote. Restano fermi i limiti di spesa previsti per i vari interventi.
Sconto in fattura e cessione del credito
Altra importante questione sulla quale la Manovra 2022 ha messo un punto è la modalità di utilizzo del Superbonus 110%.
Sono infatti confermate per il contribuente le opzioni relative all’ottenimento dello sconto in fattura e cessione del credito.
La Legge di Bilancio 2022 proroga infatti entrambe le opzioni. Nello specifico, si continuerà ad usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per il Superbonus 110% fino al 2024.
Come ben illustrato qui, si ricorda che le due opzioni (alternative) possono essere utilizzate, oltre che il Superbonus 110%, anche per i seguenti bonus edilizi:
- recupero del patrimonio edilizio (bonus casa, art. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917);
- relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali anche a proprietà comune (bonus casa, art. 16-bis, comma 1, lettere d), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917);
- efficienza energetica (ecobonus ordinario, art. 14 del D.L. n. 63/2013);
- adozione di misure antisismiche (sismabonus ordinario, art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013);
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna (bonus facciate, art. 1, commi 219 e 220, della legge 27 dicembre 2019, n. 160);
- installazione di impianti fotovoltaici (art. 16-bis, comma 1, lettera h) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917);
- installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici (art. 16-ter del D.L. n. 63/2013);
- interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti (art. 119-ter del D.L. n. 34/2020).
Superbonus 110%: cosa è stato deciso per le asseverazioni
Completata la panoramica sulle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, focalizziamoci su quanto riportato da un recente recente aggiornamento arrivato dall’Enea in risposta ad un quesito posto da molti cittadini, ossia quanto tempo si ha a disposizione per inviare l’asseverazione degli stati di avanzamenti dei lavori (SAL) al 30% o al 60% per i lavori pagati e compresi nel Superbonus 110%.
Ricordiamo infatti che tra i requisiti obbligatori per accedere alla misura c’è la compilazione delle asseverazioni e di altri documenti previsti dalla normativa sul Superbonus 110%, da inviare dal sito internet ufficiale dell’Enea.
Proprio l’Ente ha chiarito che per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, le asseverazioni riferite al SAL 30% o al 60% possono essere inoltrate all’ENEA nel 2022, purché le fatture riguardanti i lavori vengano emesse e pagate entro il 31 dicembre 2021, per la parte dovuta.
Tale possibilità è concessa soltanto se i documenti vengono inviati in tempo, prima che avvenga la comunicazione dell’opzione scelta all’Agenzia delle Entrate, prevista entro il 16 marzo 2022.
Bonus edilizi e altri bonus per la casa: cosa cambia nel 2022
Con la nuova Manovra del 2022 arriva anche un nuovo bonus edilizio, del 75%, per abbattere le barriere architettoniche. Per il momento è finanziato solo per il 2022.
È stato inoltre riconfermato il bonus mobili con tetto rivisto a 10 mila euro, e il bonus idrico, di cui vi parliamo qua. Noto anche come bonus rubinetti, permette l’acquisto e l’installazione agevolati di sistemi di filtraggio dell’acqua per ridurre il consumo idrico. Brutte notizie invece per il bonus facciate, che passa dal 90% al 60%.
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