L’importanza del project manager nel settore dell’edilizia
La figura del Project Manager non è nuova al mondo delle costruzioni, ma di recente ha assunto un ruolo sempre più centrale per le attività di cantiere, vale quindi la pena di entrare nel merito e capire come questo professionista possa essere uno dei fattori abilitanti per il successo dei progetti in ambito edilizio.
Perché il Project Manager è così importante?
In parole povere, il Project Manager (PM) è la persona responsabile del successo di un progetto in ambito edilizio. Il Project Manager supervisiona ogni aspetto, compresa la pianificazione, l’esecuzione, il monitoraggio, il controllo e la chiusura. Il Project Manager assicura che gli obiettivi e i budget siano rispettati. Inoltre, il suo ruolo è fondamentale al fine di instaurare e mantenere una buona relazione con il cliente durante tutta la durata del progetto.
La responsabilità di un PM va oltre le tipiche attività tecniche previste per il progetto, egli infatti spazia dalla gestione dei colleghi (team di progetto) a quella delle attività di routine.
Ad esempio, potrebbe dover controllare che i materiali da utilizzare per la commessa siano corretti e che siano arrivati in loco in tempo o spiegare le attività della giornata al proprio team.
Come parte del processo di monitoraggio, il PM deve riferire regolarmente sull’avanzamento del progetto sia internamente che al cliente.
In effetti, il supporto al cliente è una parte fondamentale per il ruolo.
Il PM inoltre pianifica e organizza visite ai clienti potenziali (prospect), nuovi ed esistenti per assicurarsi che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno.
In definitiva si tratta di una figura che opera al fine di facilitare il lavoro degli altri e supportare il business aziendale.
Qual è il ruolo del Project Manager nel settore edile all’estero?
Il settore delle costruzioni svolge un ruolo enorme e vitale all’interno delle economie dei diversi diversi Paesi, sia in quelli avanzati che in quelli in via di sviluppo.
nell’economia britannica, ad esempio, il settore genera 90 miliardi di sterline all’anno, ovvero il 6,7% del PIL del Regno Unito. Nonostante ciò, quasi un quinto di tutti i posti di lavoro nell’edilizia sono considerati difficili da ricoprire perché le aziende faticano a trovare dipendenti con la giusta esperienza, capacità o qualifiche.
La necessità di Project Manager qualificati non può essere negata: le statistiche degli Stati Uniti mostrano che per ogni $ 1 miliardo (USD) investito negli Stati Uniti, $ 122 milioni sono stati sprecati a causa della mancanza di prestazioni del progetto all’altezza delle aspettative.
I Project Manager sono fondamentali per mantenere i progetti “in carreggiata”, utilizzare i budget in modo efficace e garantire che i lavori vengano completati correttamente, nel pieno rispetto dei capitolati.
E in Italia?
Nel nostro Paese la situazione non cambia di molto. L’avvento di sistemi di incentivazione come il Superbonus 110% hanno dato un impulso deciso al comparto, ma restano le problematiche relative alla mancanza di figure professionali “trasversali” che siano in grado di gestire in modo efficace le attività di cantiere. A queste problematiche si sono aggiunte, più di recente, la carenza dei materiali.
Quali sono le competenze chiave di un buon Project Manager?
Di professionisti che hanno maturato una notevole esperienza nel settore edile ce ne sono tanti; tuttavia, per questi non sempre sono presenti una serie di abilità chiave necessarie per poter essere considerato un buon PM.
La gestione finanziaria del progetto è decisamente una delle più cruciali.
Nelle costruzioni è noto che i progetti spesso costano più del previsto: guardando oltre oceano, ad esempio a New York il One World Trade Center è stato completato con un costo finale di 2,5 miliardi di sterline, rendendolo il grattacielo più costoso del mondo ma finendo anche l’opera con un costo otto volte il budget previsto!
Il Project Manager ha il compito, quando necessario, di richiedere più fondi per garantire il raggiungimento degli obiettivi del progetto in corso d’opera, ma ha anche il dovere di segnalare pericolose derive che porterebbero ad uno sforamento del budget. Sarà poi lo sponsor, in accordo con il cliente, a decidere se autorizzare lo stanziamento di fonti aggiuntive o meno.
L’altra cosa principale di cui è responsabile un Project Manager è la gestione del tempo.
Questo aspetto è legato a quello finanziario poiché un progetto che dura più di quanto programmato costerà inevitabilmente di più.
Tuttavia, la gestione del tempo alimenta anche la fiducia del cliente e garantisce che il team in loco lavori nel modo più efficace ed efficiente possibile.
Per questo il PM avrà bisogno di capacità di leadership per gestire e organizzare le persone, nonché abilità nel lavoro collaborativo in modo da poter gestire i rapporti con fornitori e clienti.
Chi siamo noi per parlarti di project management per il settore dell’edilizia?
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